italienisch La verità sui bevitori di whiskey

La verità sui bevitori di whiskey

Translator: Giovanni Nadiani

Published april 15, 2009, by mobydick, Faenza
152p.
€ 14,00
ISBN 978.88.8178.424.0

Index

L’IRONICO SOUND DI UN FINE E SENSIBILE „CANTIMBANCO“ DELLA VITA di Giovanni Nadiani

Riferimenti bibliografici

– Sommernachtstraum
Sogno di una notte d’estate
– Bademeister, das Ende der Betriebszeit verkündend
Bagnino annunciante la fine della stagione
– Die Wahrheit über Kaffeetrinker
La verità sui bevitori di caffè
– Die Frau am Zapfhahn und das Ende vom Lied
La donna allo spillatore e la fine della storia
– Ein Wurstbudenbesitzer wünscht seinen Samstagsgästen guten Appetit
Il proprietario di un chiosco di piadine augura buon appettito ai clienti del sabato sera
– Die Wahrheit über Whiskeytrinker
La verità sui bevitori di whiskey
– Die Mitternachtsnegerin
La negra di mezzanotte
– Nacht ohne Gnade
Notte spietata
– Mittags-Mandala
Mandala meridiano
– Als der Mond helle Flecken schob durchs Zimmer
Quando la luna chiare chiazze spinse per la stanza
– Als ich feststellte, dass mein bisheriges Leben ein Irrtum gewesen
Quando constatai che la mia vita fin lì era stata un errore
– Als ich ein wenig Harakiri machte und mir meine Chancen auf ein Jenseits ausrechnete
Quando feci un poco karakiri e calcolai le mie possibilità per un aldilà
– In allen Erdenwinkeln
In tutti gli angoli della Terra
– Theorie des romantischen Gedichts
Teoria della poesia romantica
– Frauen. Naja. Schwierig
Donne. Va beh. Fatica.
– Als ich mir vorstellte
Quando mi immaginai
– Sonntagnachmittagserklärung
Dichiarazione di una domenica pomeriggio
– Beim nächsten Bier wird alles anders
Alla prossima birra sarà tutto diverso
– Jeden Morgen (unplugged)
Ogni mattina (unplugged)
– Jeden Morgen (plugged)
Ogni mattina (plugged)
– Auf ein Bild überm Tresen: Miss Juni
A una foto sopra il bancone: Miss Giugno
– Auf ein anderes: Miss November
A un’altra: Miss Novembre
– Miss Januar
Miss Gennaio
– Miss Februar
Miss Febbraio
– Miss Mai
Miss Maggio
– Miss Juli
Miss Luglio
– Letzte Nacht
La notte scorsa
– Das Bein im Gedicht
La gamba nella poesia
– Erster, zweiter, dritter Blick aus dem Zugfenster
Primo, secondo, terzo sguardo dal finestrino del treno
– Vierter und fünfter Blick: Fahrt ins Gewitter
Quarto e quinto sguardo: viaggio nel temporale
– Das Werk
L’opera
– Bauer im Reisfeld
Contadino nella risaia
– Ratschlag zum Verzehr der Seidenraupe
Consiglio per il consumo del baco da seta
– Landläufige Leere des Herbstes
Il vuoto abituale dell’autunno
– Alleine reisen
Viaggiare soli
– Schrecklich schöner Tag
Giornata brutalmente bella
– Hymne auf den wilden Osten
Inno al selvaggio est
– Verschiedene Formen von Liebe soll’s geben
Diverse forme d’amore devono esistere
– Schlechte Gedichte auf den Süden
Brutte poesie sul sud
– Standhaft bleiben
Resta saldo
– Ceci n’est pas une pipe
Ceci n’est pas une pipe
– Warum dreht so einer wie ich bei diesem Sauwetter seine Runden?
Perché uno come me fa i suoi giri con questo tempo cane?
– Keine falsche Scheu vor der deutschen Grammatik
Come spiegare ai tedeschi la rottura di scatole
– Bar Fabbrizio
Bar Fabbrizio
– Abträgliche Nebenwirkung von Restaurantbesuchen
Pregiudizievole effetto collaterale della frequentazione di ristoranti
– Langer Samstag, Rundumblick
Sabato d’apertura serale, guardarsi attorno
– Goldener Oktober
Ottobre dorato
– Der Blick in meine Wunde
Un’occhiata alla mia ferita
– Schlußbilanz
Bilancio finale
– Terzinen auf die Unvergänglichkeit
Terzine sull’immortalità
– Trotzdem
Tuttavia
– Eines noch
Ancora questo
– Kostprobe
Assaggio
– Blaue Blume
Il fiore azzurro

Excerpt

Terzine sull’immortalità
August Wischenbart, 53, degente in un hospice,
getta uno sguardo sul futuro

Se guardo alla classifica, ho timore
per i miei ragazzi, a cinque giornate dalla fine
ancora in zona retrocessione! Fatali remore

in campo – e non c’è proprio termine
all’indecisione su quale legionario extracomunitario
potrebbe segnare per la nostra squadra infine.

Mi scordo sempre i nomi e non ho più onorario
per il lamento dell’allenatore – mi ha stancato!
A ogni sconfitta stessa gnola per un brutto anniversario.

A me però il posto in classifica sacrosanto è sempre stato.
Da quando a fatica ho imparato a leggere
mi studio calmO la Gazzetta a inizio Campionato,

(fin al fischio finale su questo non mi va di transigere,
la tabella con le squadre l’appendo al muro,
chiunque può vederla, l’ultimo avversario da temere

in un mondo niente affatto puro
gli stemmi delle squadre al loro posto
giusto pegno di una settimana finché il gioco si fa duro…

Basta! Amen! Questo è un gioco tosto
mica per donnette. E poi sul finale di stagione!
Ne va di tutto l’anno, a ogni costo,

non si perdona niente, nessun’azione
lo dice lo sguardo alla verità della tabella
ormai è risolta la più piccola questione

su chi retrocede, chi si salva con la bella.
Mi dispiace solo che stavolta non vedrò
coi miei occhi il risultato, chiuso in questa cella

che solo ancora mi concede le tre partite che farò,
stando all’infermiere, prima dell’ultima espulsione!
E la squadra si salverà? Andrà giù? Dei ragazzi nulla più saprò.

Non sapere ciò fino al giorno del giudizio, cazzo, che delusione!

Blurb

il libro
La scrittura poetica di Matthias Politycki col suo caratteristico sound, sia in versi sciolti sia compattato dentro determinate forme della tradizione non solo occidentale (ode, inno, sonetto, terzina, tanka ecc.), nella vastità dei temi toccati (dall’amore alla morte, dal viaggiare allo sport, dal dolore nelle sue svariate sfaccettature alle inezie quotidiane “senza importanza” di cui però è pur fatta la vita di ciascuno di noi) si situa in una linea “minoritaria” all’interno della lirica tedesca contemporanea che, tuttavia, vanta notevoli voci (Peter Rühmkorf; Robert Gernhardt). Si tratta di una poesia stilisticamente finissima, ma assolutamente impretenziosa e a un tempo carica dell’esperienza della vita di tutti i giorni, cordialmente scatologica, materica, attenta sì alla forma e all’eufonia ma dalle forti tinte ironiche, comiche e dagli intenti dissacranti.

l’autore
Matthias Politycki è nato a Karlsruhe nel 1955 e vive tra Amburgo e Monaco. Considerato in Germania uno degli autori più significativi della sua generazione, dopo aver debuttato a metà degli anni Ottanta con un voluminoso romanzo e una raccolta di versi sperimentali di taglio metaletterario, è arrivato a un clamoroso successo di critica e di pubblico alla fine degli anni Novanta con i corposi romanzi Weiberroman [Romanzo di femmine] e Ein Mann von vierzig Jahren [Un uomo di quarant’anni], in cui fonde forti esigenze estetiche e leggibilità, riconfermato dai romanzi più recenti Herr der Hörner [Signore delle corna, 2005] e In 180 Tagen um die Welt [In 180 giorni attorno al mondo, 2008].
Alla sua notorietà ha contribuito anche un’intensa e discussa attività saggistica militante svolta sui principali organi di informazione e di polemista radio-televisivo.

Translator’s CV

Giovanni Nadiani (1954-2016) insegna presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna sede di Forlì. A partire dal 1984 ha pubblicato diverse raccolte di storie brevi, di versi (che hanno ottenuto significativi riconoscimenti quali i premi „Pascoli“, „Noventa“, „Marin“) e CD poetico-musicali realizzati con la band blue-jazz Faxtet. Scrive anche per il teatro e il cabaret, mentre come traduttore ha curato opere di molti poeti e narratori tedeschi, neerlandesi e di aree linguistiche „minoritarie“, ricevendo per questa attività il Premio „San Gerolamo per la traduzione“.